Il tracciato si sviluppa per 74,9 km con un dislivello complessivo di 1.690 metri e raggiunge un’altitudine massima di 1.200 metri.

Il percorso segue in parte le tracce Q e F della Rete Ciclabile della Provincia di Chieti, con fondo prevalentemente asfaltato e un’ampia varietà di paesaggi.

Per chi non è ben allenato, l’E-Bike è fortemente consigliata. Il percorso non è adatto a bici da corsa o city-bike.

Si sale sul crinale, tra borghi autentici e panorami mozzafiato

Carunchio

L’itinerario prende il via dal bivio per Palmoli lungo la Strada Provinciale Fondo Valle Treste.
Dopo circa 5 km di salita, si raggiunge il crinale, dove una strada asfaltata a basso traffico conduce per 18 km attraversando i suggestivi borghi di PalmoliCarunchio e Torrebruna. Ognuno di questi merita una sosta: per ammirarne l’autenticità, gustare i prodotti tipici locali e immergersi in un’atmosfera sospesa nel tempo.
Per chi ama camminare, la zona offre anche diversi sentieri escursionistici segnalati.

Il percorso si snoda immerso nella natura, tra paesaggi aperti e rigeneranti.
Dopo Torrebruna si continua a salire, ma con pendenze più dolci, fino a raggiungere Castiglione Messer Marino, a 1.080 metri di altitudine: con i suoi 1.500 abitanti, è il centro abitato di riferimento dell’area.

Ma la salita non è ancora terminata: restano 4 km di provinciale prima di deviare dalla Rete Ciclabile della Provincia di Chieti e connettersi a una rete locale gestita dal GAL Maiella Verde, che continua a guidare l’itinerario verso l’entroterra.

Verso la vetta, fatica e bellezza in quota

Parco eolico

Dopo aver affrontato 40 km quasi interamente in salita, ci attende un ultimo sforzo: un breve ma impegnativo strappo su fondo brecciato, tracciato per l’installazione del vicino parco eolico. Sono appena 2 km, ma con una pendenza decisa, che ci conducono fino ai 1.200 metri di altitudine, il punto più alto dell’intero percorso.

La ricompensa è immediata: 7 km di discesa su strada mista asfalto e breccia, che si snoda tra i pascoli d’alta quota e ci regala una vista spettacolare sulla Maiella.
Il paesaggio invita a rallentare, a godere del silenzio e dei colori dell’altopiano.

Lungo il tragitto non mancano fontane fresche, una chiesetta rurale, una panchina panoramica e un’area attrezzata per picnic, perfetta per una pausa prima di proseguire.

Il ritorno tra salite, sterrati e borghi silenziosi

Roccaspinalveti

Lasciato il borgo di Roccaspinalveti, ci attende una piacevole discesa di 3 km lungo una strada provinciale tranquilla, quasi priva di traffico. Subito dopo si risale per altri 5 km, prima di scendere nuovamente verso Carpineto Sinello, immergendosi ancora una volta nella quiete e nel paesaggio collinare.

Al km 64,7, una stradina brecciata sulla destra segna l’inizio di un tratto più impegnativo: 1,4 km di salita ripida, seguiti da altri 4 km in costante salita, ma con pendenze più dolci, per lo più su fondo sterrato. 

Raggiunto il km 69,2, ci ricolleghiamo alla Rete Ciclabile della Provincia di Chieti, pronti per l’ultima lunga discesa verso valle. Attraversato il paese di San Buono, l’itinerario ci accompagna fino al punto di partenza.

Vedi anche

L'anello dei Monti Frentani, scheda tecnica